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    PERCHE' NASCE "IL PENSIERO CATTOLICO".
    La Fede Cattolica non è una Fede qualsiasi, non ha nulla a che fare con una religione qualsiasi. "Dove tutte le #verità si danno appuntamento" diceva Chesterton. E' bellissima, piena, solida, luminosa, avvolgente, forte e mite contemporaneamente ma, soprattutto, ti dona la #libertà che solo la Fede in Cristo, piena, può dare. 

    Il nostro piccolo compito, come laici e clero , è quello di mostrare a tutti quanto non ci sia nulla di più bello di Essa e ridare fiato ad un popolo, cattolico, che sebbene ripetutamente colpito, è ancora in piedi, fedele.

     

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USQUE AD EFFUSIONEM SANGUINIS; Le 16 eroiche carmelitane martiri di Compiegne

Articolo di Paolo Risso, pubblicato su "Il Settimanale di Padre Pio" nel novembre del 2016. "La “dichiarazione dei diritti dell’uomo”, promulgata in base ai principi di “libertà, uguaglianza e fraternità” senza Dio e contro Dio, a Parigi il 26 luglio 1789, all’inizio della Rivoluzione francese, condusse subito alla proibizione di offrire a Dio i voti e alla soppressione degli Ordini religiosi. Secondo i rivoluzionari, non può essere libero chi si consacra a Dio con i voti – sicuramente vi è

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte IV: "Dei sacramenti"; Capo 1: "Dei sacramenti in generale"; 1. Natura dei sacramenti

Nella quarta parte della Dottrina cristiana si tratta dei sacramenti.Con la parola "sacramento" s'intende un segno sensibile ed efficace della Grazia, istituito da Gesù Cristo per santificare le nostre anime. Tutti i sacramenti si dicono segni sensibili ed efficaci della Grazia, perché tutti significano, per mezzo di cose sensibili, la Grazia divina che essi producono nell'anima nostra.Nel Battesimo, il versar l'acqua sul capo della persona, e le parole: io ti battezzo, cioè ti lavo, nel nome de

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; Capo V; "Dei doveri del proprio stato" e "Dei consigli evangelici"

Per doveri del proprio stato s'intendono quelle particolari obbligazioni che ciascuno ha per causa dello stato, della condizione e dell'officio in cui si trova.Dio stesso ha imposto ai vari stati i particolari loro doveri, perché questi derivano da' suoi divini comandamenti.Nel quarto comandamento sotto il nome di padre e madre, s'intendono anche tutti i nostri superiori, e perciò da quel comandamento derivano tutti i doveri di obbedienza, di amore e di rispetto degli inferiori verso i loro supe

Valerio

Valerio

APPELLO PER LA FONDAZIONE DI NUOVE SCUOLE CATTOLICHE

"Siete disperati della situazione nella scuola dei vostri figli o volete contribuire a migliorare la situazione educativa nel nostro paese in generale? Non lasciate le mani in tasca; ci sono delle congregazioni di suore legati al rito antico che hanno suore giovani e che potrebbero aprire nuove scuole elementari o un collegio femminile con un profilo chiaramente cattolico anche in Italia. Chiedetele l’apertura di nuove scuole. Aiutatele nella ricerca di strutture

Valerio

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CASTITA' ED OMOSESSUALITA'

L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e se

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Valerio

SER Cardinal Brandmüller accusa di eresia e apostasia il Sinodo vaticano sull’Amazzonia

Il 27 giugno è stato diffuso in varie lingue una forte critica del cardinale Walter Brandmüller all’Instrumentum laboris del Sinodo sull’Amazzonia (http://www.sinodoamazonico.va/content/sinodoamazonico/it/documenti/l-instrumentum-laboris-per-il-sinodo-sull-amazzonia1.html )  che si aprirà in Vaticano il prossimo 6 ottobre. Il cardinale tedesco spiega perché l’”Instrumentum laboris” “contraddice l’insegnamento vincolante della Chiesa in punti decisivi e quindi deve essere qualificato come eretico

Claudio C.

Claudio C.

STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux); Paragrafi: 25 - 30

25 –Ecco un brano di una lettera di Mamma che le mostrerà Celina dolce e me cattiva: «La mia Celina è proprio disposta alla virtù, è il sentimento intimo del suo essere, ha un’anima candida ed ha orrore del male. Quanto al furicchio, non si sa come butterà. E un cosino tanto piccino e tanto stordito! E anche più intelligente di Celina, ma meno dolce assai, e soprattutto di un’ostinazione quasi invincibile; quando dice no, niente da fare; la metti in cantina tutta una giornata, lei ci

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Valerio

CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 5. Del quarto precetto della Chiesa: "Pagar le decime dovute alla Chiesa"; 6. Del quinto precetto della Chiesa: "Non celebrare le nozze nei tempi proibiti".

Il quarto precetto si osserva col pagare quelle offerte o prestazioni che sono state stabilite per riconoscere il supremo dominio che Iddio ha sopra tutte le cose, e per provvedere all'onesta sussistenza de' suoi ministri.Le decime si devono pagare di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi.Nel quinto precetto la Chiesa non vieta la celebrazione del sacramento del Matrimonio, ma soltanto la solennità delle nozze dalla prima domenica dell'Avvento sino all'Epifania, e dal p

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DELLA FESTA DEL CORPUS DOMINI

Nel giovedì dopo la festa della Santissima Trinità si celebra la solennità del SS. Sacramento, ossia del Corpus Domini, la cui istituzione è celebrata nel giovedì santo, ma dato che allora è occupata principalmente in funzione di lutto per la passione di Gesù Cristo, la Chiesa ha stimato bene di istituire un'altra festa particolare per onorare questo mistero con piena allegrezza. Per farlo anche noi dobbiamo: 1. accostarci con particolar devozione e fervore alla santissima comunione e ringrazi

Valerio

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DELLA FESTA DELLA PENTECOSTE

Nella solennità di Pentecoste si onora il mistero della venuta dello Spirito Santo. Si chiama Pentecoste, vale a dire cinquantesimo giorno, perché la venuta dello Spirito Santo accadde cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù Cristo. La Pentecoste era anche una festa solennissima presso gli ebrei, ed era figura di quella che si celebra dai cristiani. Quella degli ebrei fu istituita in memoria della legge data loro da Dio sul monte Sinai fra tuoni e lampi, scritta su due tavole di pietra

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STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux) 21-24

21 –Ero fierissima delle mie sorelle grandi, ma quella che era il mio ideale di bimba, era Paolina... Quando cominciai a parlare, se Mamma mi domandava: «A che pensi?» la risposta non cambiava mai: «A Paolina». Un'altra volta lasciavo scorrere il ditino sui vetri e dicevo: «Scrivo: Paolina! ...». Spesso udivo dire che Paolina certamente si sarebbe fatta religiosa: allora pensavo, senza sapere bene di che si trattasse: «Sarò religiosa anch'io». Quello è uno dei miei primi ricordi, e da allora non

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DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE

Nella festa dell'ascensione di celebra il giorno glorioso, in cui Gesù Cristo, in presenza dei suoi discepoli, salì per virtù propria al cielo, quaranta giorni dopo la sua risurrezione. Egli è salito al cielo: 1. per prendere possesso dell'eterno regno conquistato colla sua morte; 2. per prepararci il nostro luogo, e servirci da mediatore ed avvocato presso il Padre; 3. per mandare lo Spirito Santo a' suoi Apostoli. Nel giorno dell'Ascensione non entrò in cielo Gesù Cristo solo, ma vi en

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 4. Del terzo precetto della Chiesa: "Confessarsi almeno una volta l'anno alla Pasqua di risurrezione"no e comunicarsi almen

Con le parole del terzo precetto la Chiesa obbliga tutti i cristiani, che sono giunti all'uso di ragione, ad accostarsi almeno una volta l'anno al sacramento della Penitenza.Il tempo più opportuno per soddisfare al precetto della Confessione annuale è la Quaresima secondo l'uso introdotto ed approvato da tutta la Chiesa.Essa dice "almeno", per farci conoscere il suo desiderio che ci accostiamo più spesso ai santi sacramenti.E' cosa utilissima confessarsi spesso, massimamente perché è difficile c

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Valerio

STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux) 16-20

16 –"M'è accaduta un'avventura curiosa ultimamente con la piccina. Ho l'abitudine di andare alla Messa delle cinque e mezzo, nei primi giorni non osavo lasciarla, ma vedendo che non si svegliava mai, ho finito per decidermi. La metto nel letto mio, e accosto la culla in modo che lei non possa cadere. Un giorno dimentico di avvicinare la culla. Ritorno, la piccina non c'è più: nello stesso attimo odo uno strilletto, guardo, la vedo seduta sopra una seggiola accanto al letto, con la testina appogg

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 3. Del secondo precetto della Chiesa: "Digiunare i giorni comandati"

Il secondo precetto della Chiesa, con le parole: Digiunare i giorni comandati, ci ordina di osservare il digiuno e l'astinenza dalle carni il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì Santo, la sola astinenza dalle carni tutti gli altri venerdì dell'anno, in particolare in quelli di Quaresima.Il digiuno consiste nel fare un solo pasto al giorno ed un po' di refezione alla sera per chi svolge attività faticose nella giornata. L'obbligo del digiuno, oltre all'astinenza dalle carni, è per chi ha compiut

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Valerio

La storia di Re Alfonso ci insegna la straordinaria importanza di promuovere la preghiera del Rosario anche mostrandolo in pubblico, e le grazie che in tal modo si ottengono anche quando la propria condotta di vita risulta negligente rispetto alla devozio

"Alfonso, re di Leon e di Galizia, desiderando che tutti i suoi familiari ed il popolo onorassero la Madre di Dio per mezzo della recita del santo Rosario, decise di dare per primo l’esempio. Per attirare l’attenzione dei sudditi, volle attaccarsi alla cinta un grosso Rosario in modo che gli pendesse dal fianco e tutti lo potessero vedere, ma la sua devozione alla Mamma del Cielo era solo apparente perché questo re, pur portando con sé tutti i giorni la grande Corona, non recitava il Rosario.

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Preghiera Eucaristica

DOMANDA La preghiera Eucaristica dobbiamo considerarla tutta consacratoria. RISPOSTA: Una prima osservazione: se tutta l’anafora è consacratoria, allora niente è consacratorio di quella preghiera; bisognerebbe infatti, spiegare perché mai gli studiosi l’abbiano distinta in più parti(prefazio, epiclesi, anamnesi, intercessioni, ecc). Del resto, nel pensiero dei padri l’epiclesi allo Spirito è operante ed efficace per le parole di Cristo. Alcune testimonianze:       Giov

Claudio C.

Claudio C.

STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux) 11-15

11 –Il fiore che racconta qui la sua storia si rallegra perché farà conoscere le premure tutte gratuite di Gesù; non ha niente lui –e lo sa bene –che possa attrarre lo sguardo di Dio, ed anche sa che la sola misericordia divina ha fatto tutto il buono esistente in lui. L'ha fatto nascere in una terra santa, e quasi permeata da un profumo verginale. L'ha fatto precedere da otto gigli sfolgoranti di candore. Nel suo amore, ha voluto preservare il fiore umile dal soffio velenoso del mondo; stavano

Valerio

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PRESENZA REALE. Quando inizia?

DOMANDA: La teologia ha concentrato tutta l’attenzione su un solo momento della Consacrazione tralasciando tutta la preghiera Eucaristica. La consacrazione comincia quando il Sacerdote dice: il Signore sia con voi e con il vostro Spirito ecc…? RISPOSTA: Quando comincia la presenza di Cristo nell'eucaristia Taluni teologi ritengono che la consacrazione – mediante la quale si opera la transustanziazione – del pane e del vino non avvenga all'istante, ma gradualmente, e che l'in

Claudio C.

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Eucaristia, significato in sé e per la vita di ciascuno di noi

DOMANDA  Qual è il significato di EUCARESTIA che in sé stesso e per la nostra vita? Partiamo dal fatto che la stessa Eucaristia è stata chiamata in modi diversi: cena del Signore, la “fractio Panis” (più antica); questo ci dice che è importante quel gesto della frazione del pane. Una cosa che la teologia ha consolidato è che è il “Memoriale della Pasqua”. Nella storia alcuni hanno privilegiato: Cena del Signore da cui è derivato un “Banchetto”; prima di essere un Banchetto però, la Cena è q

Claudio C.

Claudio C.

STORIA DI UN'ANIMA (Santa Teresina di Lisieux) 6-10

6 –Ho capito anche un'altra cosa: l'amore di Nostro Signore si rivela altrettanto bene nell'anima più semplice la quale non resista affatto alla grazia, quanto nell'anima più sublime; in realtà, è proprio dell'amore umiliarsi, e se tutte le anime somigliassero ai santi Dottori, i quali hanno rischiarato la Chiesa con i lumi della loro dottrina, parrebbe che Dio misericordioso non discendesse abbastanza per raggiungerli; ma egli ha creato il bimbo il quale non sa nulla e si esprime soltanto con

Valerio

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA; Parte terza; CAPO IV; 2. Del primo precetto della Chiesa: "Udir la Messa tutte le domeniche e le altre feste comandate"

Il primo precetto della Chiesa ci ordina di assistere devotamente alla Santa Messa in tutte le domeniche e nelle altre feste di precetto."Domenica" vuol dire giorno del Signore, cioè giorno specialmente consacrato al divino servizio.Nel primo comandamento della Chiesa si fa menzione speciale della domenica, perché essa è la festa principale presso i cristiani come il sabato era festa principale presso gli ebrei, istituita da Dio stesso.La Chiesa ha istituito anche le feste di nostro Signore, del

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La LUCE nel buio

"Benedetta Bianchi Porro nacque a Dovadola, in provincia di Forlì, l’8 agosto del 1936. La sofferenza l’accompagnò sin dall’inizio: a tre anni fu colpita dalla poliomelite, la gamba destra non cresceva come l’altra. Vane le operazioni al “Rizzoli” di Bologna per cercare di dare alla bambina una camminatura normale. Anzi, ella era costretta a portare un busto ortopedico per sorreggere la spina dorsale. La sofferenza però non le tolse quella tipica gioia che caratterizza un’infanzia serena, trasco

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