
Salvatore La Piana
Dio Esiste ?

E’ questo il titolo provocatorio dell’ultimo libro del Cardinale Robert Sarah, prelato guineano di quasi 80 anni, ex prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti che ha guidato dal 2014 al 2021. In questo titolo la provocazione sta proprio in quel punto di domanda che, ovviamente, è associato al grido dell’uomo contemporaneo che, anche inconsapevolmente, chiede salvezza. Alle volte questa stessa domanda può suonare come una sfida lanciata direttamente a Dio o alla Religione da parte di un occidente scristianizzato e disorientato che ha ormai perso di vista ogni prospettiva di fede e di speranza, dimenandosi ormai da tempo in un groviglio di ideologie irrazionali e patetiche.
Chi conosce l’autore sa che egli, autentico testimone di fede dei nostri tempi, non è nuovo nel cogliere al volo questo tipo di sfide e si pone con coraggio e profondità in dialogo anche dialettico con la cultura post-moderna e nichilista dei nostri tempi. Nell’introduzione di David Cantagalli (intervistatore ed editore del libro) leggiamo:
“ In questo libro ho posto al Cardinale Sarah molte domande sull’esistenza e la reale presenza di Dio nella nostra vita, sul Suo apparente silenzio, sulla morte, sulla sofferenza, sul dolore, la gioia e su molto altro. Credo che oggi, forse più di ieri, abbiamo tutti un forte bisogno di risposte, chiare, fondate ed illuminate dalla Sacra Scrittura, di testimonianze tangibili, di incontri che rivelano l’esistenza e la presenza visibile di Dio. Come in Zaccheo, c’è in noi il desiderio di verità e di pienezza, abbiamo bisogno di «vedere Cristo» per colmare quella «mancanza» che costantemente ci ricorda che Dio esiste…” .
Eccoci allora come tanti “Zaccheo” in cerca di Gesù, in cerca di Verità, assetati di vera spiritualità e desiderosi di sentire una parola chiara e decisa, eco della Sacra Scrittura e dell’autentico Magistero della Chiesa. Le risposte date in questo libro sono cariche, oltre che di sana e ferma Dottrina, di un vissuto di fede e di zelo apostolico. Il fine non è l’erudizione ma la salvezza delle anime. Alla domanda “Lei ritiene che in Occidente Dio sia morto?”, il Cardinale solennemente risponde: “Paradossalmente chi è morto non è Dio ma l’uomo, incapace di ascoltare e riconoscere questa Presenza nella storia…” .
Come non pensare, di fronte a questa analisi, alle tante atrocità che l’umanità accecata sta commettendo in nome di un falso progresso che non riesce neanche a riconoscere la sacralità e l’inviolabilità della vita nascente o la fragilità e la necessità di custodia che richiede chi soffre a causa di una malattia o di disabilità. Come non pensare all’assurdità dell’ideologia gender che uccide nell’anima, prima ancora che nel corpo, tanti giovani smarriti e bisognosi d’amore. Come non pensare, ancora, alla guerra sistematica contro la famiglia naturale e la libera educazione dei figli che minaccia le fondamenta stessa della nostra società. Forse proprio chi da questo Occidente ha ricevuto a suo tempo il meglio, vale a dire la fede Cattolica, è in grado di aiutarci e di risvegliarci dal nostro torpore. Proprio l’Africa, da cui proviene l’autore, è il vero continente della Speranza soprattutto per la Chiesa Cattolica ed il futuro del Cristianesimo. Eppure gran parte della posta in gioco, se così sì può dire, si decide ancora nel “vecchio” e stanco occidente. Così ci esorta il Cardinal Sarah: “Combattete, giovani, ogni legge che vada contro natura e che vogliano imporvi, opponetevi a ogni legge contro la vita e contro la famiglia, siate di quelli che prendono la direzione opposta. Abbiate il coraggio di andare controcorrente. Per noi cristiani la direzione opposta non è un luogo, è una persona: Gesù Cristo, nostro amico e nostro redentore.” E poi ancora con lucidità ci ricorda che: “ L’Occidente è stato evangelizzato da santi e martiri. Sono già nati i santi e i martiri che le nazioni attendono per una nuova evangelizzazione. Il nostro mondo ha sete di Cristo, non deludiamolo.” . La crisi di fede dell’Occidente ha investito inevitabilmente anche la Chiesa. Il crollo della partecipazione dei fedeli alla vita ecclesiale e il crollo delle vocazioni ne sono solo un sintomo. Noi tutti abbiamo bisogno di rivitalizzare la nostra fede e la nostra appartenenza viva alla Chiesa. Possiamo essere aiutati in tal senso da una delle tante riflessioni che troviamo nel libro : “ La Chiesa è interessante solo perché ci permette di incontrare Gesù. E’ legittima solo perché ci trasmette la Rivelazione. Quando la Chiesa diventa oberata di strutture umane, ostruisce la luce di Dio, che splende in lei e attraverso di lei. La Chiesa dovrebbe essere come una cattedrale. Tutto in essa dovrebbe cantare la gloria di Dio; deve incessantemente dirigere il nostro sguardo verso di Lui, come una guglia gotica, puntata verso il cielo. Dobbiamo ricostruire la Cattedrale. Dobbiamo ricostruirla esattamente com’era prima, non abbiamo bisogno di inventare una nuova Chiesa. Chi ha provato a farlo nei secoli ha fallito […]. Qual è la prima cosa da fare? Lo dico senza esitazione: dobbiamo metterci in ginocchio! […] Abbiamo bisogno di adoratori! Il mondo sta morendo perché manca di adoratori! La Chiesa è inaridita dalla mancanza di adoratori.” In conclusione possiamo dare una risposta all’interrogativo iniziale: Sì, Dio esiste ed è vivo. Il volto di Cristo riflesso nella Chiesa e nella testimonianza di tanti martiri contemporanei ce lo rivela. La Chiesa è viva nella Presenza di Dio nei Tabernacoli e nei cuori dei fedeli! Coraggio allora, diventiamo costruttori della civiltà cristiana e protagonisti della nuova evangelizzazione in Maria Immacolata Madre Nostra.
