Pietro De Marco
Crisi belliche dei primi anni Venti (del XXI sec.) e insegnamenti di metodo geopolitico
Nell’affrontare il nostro tema o piuttosto orizzonte, dovremmo avere queste attenzioni o preoccupazioni (che comunque sono le mie):
1. Carattere fallimentare del giudizio cattolico ‘critico-conservatore’ sull’attualità storica tra COVID e guerre in corso (2020-2024). Dalla guerriglia anti-vaccinale alla propensione filo-russa all’antisionismo spesso convergente con un antisemitismo latente, il tutto sotteso dall’antiamericanismo, o anti-occidentalismo. Tenendo conto del para-dosso costituito dalla costante convergenza tra ‘critica’ di destra e di si-nistra.
2. La vecchiezza dei ‘nuovi’ tentativi diagnostici: Occidente-Cristianità/ Oriente-nuovo ordine; utopie e distopie, declino dell’Europa e globalità. Cfr. da Cardini a Schiavone, replicazioni. Dall’onnipotenza del Capitale internazionale all’onnipotenza (rovesciamento notorio “di destra”: dal Tiranno degli Illuministi alla Massoneria dei controrivoluzionari1) dei Complotti dei potenti.
Per prestare attenzione a:
3. Condizioni teoretiche e metodiche per una pratica valutante dell’at-tualità storica. Ricordando lo ‘iuxta propria principia’ nella lettura delle cose.
4. Carattere non deduttivo dei macro-eventi, quale che sia il perno dell’analisi (v. 2). Il collasso della stagione ideologica degli anni Ses-santa-Settanta in cui tutto era geometrico, e il suo fallimento intellet-tuale, dovrebbero esserci dinanzi…