Ettore Gotti Tedeschi
don Nicola Bux
"L'eredità di Papa Benedetto XVI: L'utopia della fratellanza globale e la fraternità possibile"
Perché la civiltà occidentale, che è cristiana, è in pericolo. Se un’utopia viene incorporata nella dottrina e nel magistero della Chiesa e diventa parte dell’insegnamento, rischia di provocare eresie.
L’utopia è un ideale che si sa essere non realizzabile e serve a illudere le persone che si possa fare qualcosa, confondendole. Negli ultimi cinquanta anni due strutture hanno creato utopie: il Primo Nuovo Ordine Mondiale, che nasce negli anni ’70 e, dopo la morte di Benedetto XVI, il Secondo Nuovo Ordine Mondiale. Lo scopo di entrambi è stato la sostituzione del Sacro: Il primo con la soddisfazione economica; il secondo con quella scientifica. Il primo trovò nell’autorità morale, rappresentata dalla Chiesa, un ostacolo mentre il secondo pare che vi trovi in essa, viceversa, una qualche forma di complicità e da essere riferimento morale che ha ridimensionato il ruolo di chi voleva cambiare il mondo, al punto che anche Hitler temesse la posizione di Papa Pio XII contro il nazismo, oggi pare non esserlo più. Il Primo Nuovo Ordine Mondiale fallì perchè, ignorando tutte le leggi naturali, ignorò di fatto la Genesi, determinando così una perdita significativa di rilevanza demografica e socio economica dell’occidente. In questo contesto Benedetto XVI lanciò un appello, con l’Enciclica “Caritas in Veritate”, mettendo in guardia il mondo intero a non lasciare agli strumenti economico-finanziari-scientifici, autonomia morale, come già anticipato da Giovanni Paolo II in “Sollicitudo Rei Socialis”. Quest’ultimo infatti con questa enciclica, mise in guardia l’uomo dal fatto che stesse investendo in scienza e tecnologia (conoscenza) e non in sapienza e che se non avesse reagito, questi strumenti gli sarebbero sfuggiti di mano; Benedetto XVI aggiunge che oltre a sfuggire di mano, strumenti così sofisticati avrebbero preso autonomia morale. Il secondo Nuovo ordine mondiale, partendo dagli effetti e non dalle cause del fallimento del primo, pretende di sostituire il Sacro con la scienza, dando origine al fenomeno del transumanesimo, che pretende di sostituire al libero arbitrio cioè la coscienza cristiana, il determinismo scientifico, ovvero l’algoritmo, oggi meglio conosciuto con il nome tanto in voga di Intelligenza Artificiale. A questo si aggiunge la concezione dell’uomo come cancro della natura, che in un contesto di difesa di un sistema di Protezione ambientalistica della terra, non è più una creatura – figlio di Dio – ma un bacillo sfuggito alla evoluzione danneggiando la terra e come tale va ridimensionato. Ma noi abbiamo il dovere di non subire acriticamente il pensiero dominante a cominciare dall’ultimo inganno che ci viene propinato ai nostri giorni: la sostituzione di una fraternità basata sull’appartenenza al Signore e alla Vergine Maria, quindi fondata sul Padre Celeste, con la cosiddetta Fratellanza universale che pretende di superare le differenze di religione, di lingua di razza ecc., in nome di un’idea massonica di dio, non considerando però che non si può essere tutti fratelli se non si riconosce tutti lo stesso padre; e, ad esempio, l’idea di dio dell’islam non ha nulla a che fare con l’idea di Dio del cristianesimo. Il presupposto della fraternità infatti, è la conversione a Cristo altrimenti si insegue l’utopia della fratellanza, senza mai raggiungerla come ci insegna l’episodio biblico della Torre di Babele che sta lì a ricordarci che gli esseri umani per quanto cerchino di concertare, di fare un progetto di una costruzione unitaria, alla fine non ci riescono perché si confondono le lingue e si interrompe tutto, in quanto alla base c’è una presunzione cioè quella di fare qualcosa al posto di Dio. L’iniziatore del Vero Nuovo Ordine Mondiale è Gesù Cristo che ci ha offerto gli strumenti, inventati da Lui stesso, per salvare il mondo che sono i Sacramenti, la Preghiera e il Magistero della Chiesa.