Avv. Francesco Patruno
Bergoglio approva la benedizione delle coppie irregolari.
Un documento ambiguo con profili di eterodossia? Un primo commento.
Era il 15 marzo 2021 allorché l’allora Congregazione per la dottrina della Fede, pubblicava un proprio Responsum, risalente al 22.2.2021, nel quale rispondeva al dubbio se la Chiesa disponesse del potere di impartire la benedizione alle unioni di persone dello stesso sesso. La risposta che era data era negativa.
Il Dicastero vaticano, all’epoca presieduto dal card. Luis F. Ladaria, argomentava, nell’allegata Nota esplicativa, che, essendo le benedizioni dei sacramentali (e non dei sacramenti!) richiedono, per coerenza, che, oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano, «ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia, in funzione dei disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore. Sono quindi compatibili con l’essenza della benedizione impartita dalla Chiesa solo quelle realtà che sono di per sé ordinate a servire quei disegni». Per questo, si affermava che non è «lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso. La presenza in tali relazioni di elementi positivi, che in sé sono pur da apprezzare e valorizzare, non è comunque in grado di coonestarle e renderle quindi legittimamente oggetto di una benedizione ecclesiale,…. Continua la lettura su Scuola Ecclesia Mater